martedì 26 febbraio 2013

30 ago 2013 - La chemio: primo ciclo

Giornata trascorsa tranquillamente. Unica nota di rilievo è stata la visita col dott. Alessandrino, durante la quale mi ha comunicato la buona notizia della progressiva riduzione della milza in atto. Dopo la visita, nel pomeriggio, ho avuto un colloquio nel quale mi ha informato della mia situazione clinica e dei rischi legati al trapianto. Ne avevamo già discusso in precedenza, ad aprile e a fine agosto, e già da allora la mia scelta è stata quella di arrivare fino in fondo.
Questa battaglia la voglio combattere perché sono sicuro di vincerla.
Devo vincerla... per i miei figli!
Devo vincerla... per dare speranza a tutti i malati di mielofibrosi e altre malattie mieloproliferative che da queste malattie si può guarire.
Devo vincerla... per dare importanza e valore alla donazione, perché i donatori di midollo sono in realtà, per volontà di Dio,donatori di vita.
Ho chiesto notizie sul donatore... è un ragazzo tedesco di 33 anni col mio stesso gruppo sanguigno A+ e compatibilità ottima (10/10). Anche se non so chi sia, né conosco il suo nome, voglio ringraziarlo sin da ora per il suo grande gesto di umanità e altruismo...
di poter ricevere da lui una mia seconda vita. Grazie!

4 commenti:

  1. Antonio hai scritto parole giganti. Condivido in pieno. Ma pensavo, sarebbe giusto e possibile alla fine scrivere una lettera al donatore per ringraziarlo?
    Zannini Vittorio

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  2. Ciao Vittorio, scrivere una lettera di ringraziamento è una cosa che avevo messo in conto sin dal giorno stesso in cui mi comuicarono di aver trovato 2 donatori. So che si può fare a condizione di rimanere nell'anonimato. Lo farò... è il minimo che possa fare.

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  3. Ciao sono Francesco, ti seguo da tanto, faccio il tifo per te. Mia sorella vive una situazione analoga alla tua e come te affronta la situazione con tanta "tenacia" anche perche' e' reduce da un linfoma curato con chemio circa 20 anni orsono. Grazie per le notizie ed il coraggio che dai a tutti noi. Un abbraccio a te e tutta la tua famiglia.

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  4. Anche il mio donatore è germanico. All'epoca della donazione nel 2005 aveva 25 anni e pesava 92 kg. Questo è quello che so.. Numeri, anche se ho provato spesso ad immaginarlo. A lui devo tutto. Grazie a lui ho potuto riabbracciare i miei genitori, tornare dal mio cane, tornare a guidare una moto, trovarmi una ragazza.. Tutto. Sì, è vero.. E' possibile scrivere al donatore anche se in maniera anonima ed è quello che ho fatto però alla fine ho capito che il concetto è molto più grande. In questi anni ho conosciuto tanti donatori che hanno donato per altri e loro hanno conosciuto me. Io ho visto il mio donatore in ognuno di loro e loro probabilmente hanno visto chi hanno salvato in me. La vera magia è quella di adoperarsi per gli altri, senza avere nulla in cambio, senza nemmeno sapere a chi andrà questo meraviglioso dono dal valore smisurato. Chiunque si adoperi al dono dev'essere orgoglioso e quello che io spero e che io gli auguro è che questo dono doni in primo a se stesso.
    A domani..

    Claudio

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