martedì 15 gennaio 2013

08 nov 2913 - La GVHD +58gg

Mi scuso se non ho potuto aggiornare il blog, purtroppo ci sono state delle grosse novità nei giorni in cui sono tornato a casa.
Ho trascorso un meraviglioso weekend con la mia famiglia.
Sabato purtroppo mi sono svegliato con un bruciore alle piante dei piedi e ai palmi delle mani. Nel corso della giornata i sintomi sono andati intensificandosi. Ho deciso di rientrare a Pavia. Nel pomeriggio riparto per Pavia coi miei genitori e alle 19.00 ero al pronto soccorso. In serata vengo ricoverato.
Dopo aver eseguito una serie di accertamenti mi riscontrano una graft versus host disease (GHDV) acuta di grado I (cutanea stadio II), pancreatite edematosa e colelitiasi (calcoli nella colecisti).
Viene impostata una terapia cortisonica, con rapido miglioramento del quadro cutaneo.
Su indicazione del chirurgo vengo sottoposto a digiuno completo, nutrizione parenterale totale e terapia con gabesato mesilato con riduzione dei valori di amilasi 130 e lipasi 166 ed LDH nei limiti, mentre risultano l'iperbilirubenemia indiretta e l'aptoglobina consumata.
Il 6 nov 2013 vengo dimesso. Torno a casa ma mi sento fortemente deabilitato con un tono muscolare molto debole, faccio fatica persino a salire 4 gradini. Se resto seduto o in piedi per un certo tempo mi viene un forte mal di schiena e sento il bisogno di distendermi. Inoltre le mani e il resto del corpo sono diventati molto sensibili al caldo e allo strofinìo. La sensazione è simile a quella di una scottatura solare della pelle.
Viene programmato il prossimo controllo per l' 8 nov (oggi). Visti gli esiti, mi comunicano in modo inaspettato che nel pomeriggio devo essere nuovamente ricoverato a causa della infiammazione pancreatica riscontrata con la ECG eseguita oggi e la TC eseguita durante il ricovero. I medici hanno ritenuto opportuno tenermi sotto controllo in regime di ricovero e inoltre valutare coi chirurghi la possibilità di risolvere chirurgicamente il problema della colelitiasi.
Attualmente sono ricoverato. Vi terrò aggiornati non appena verrò dimesso. Mi sento tranquillo: i medici sono molto bravi e si sono dimostrati, a tutt'oggi, molto attenti, tempestivi ed efficaci nel gestire le varie complicanze manifestatesi prima, durante e dopo il trapianto. Io ce la sto mettendo tutta. Sono molto fiducioso. Sono sicuro che anche questo momento lo supererò nel migliore dei modi... con successo!!!
Alla prossima.

4 commenti:

  1. Forza Guerriero!!
    Vittorio

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  2. ti vogliamo tutti bene e preghiamo per te che DIO ti benedica

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  3. Ciao Antonio. La gvhd è una classica problematica del dopo trapianto. Forse te ne avevo già parlato ma di certo non ero sceso nei dettagli e questo per il solito motivo. La malattia va superata passo dopo passo e se ti avessi detto fin da subito che dopo il trapianto molto probabilmente avresti avuto un altro ricovero avrei potuto spaventarti.. Ricordo che quando ho fatto il trapianto io, ormai quasi 9 anni fa, un' infermiera ma l'aveva fatto capire che probabilmente nel dopo trapianto avrei avuto qualche ricovero d'aggiustamento. Adesso te lo posso dire. A + 77 sono stato ricoverato per una gvhd acuta che mi aveva colpito l'intestino e anche nel mio caso si è intervenuti con del cortisone e con la nutrizione per via parenterale. Qualche settimana dopo ho avuto un altro ricovero per via di un'infezione scaturita dalle fosse nasali che ha comportato, tra l'altro, un piccolo intervento chirurgico. Questo per dirti che nei primi 100 giorni si è sempre sul chi va la ma poi le cose piano, piano migliorano e anche i rischi della gvhd passano da forme acute a forme croniche. Queste ultime si gestiscono variando le dosi della ciclosporina ovvero l'immunosoppressore. Nei primi mesi è così.. Bisogna trovare il giusto compromesso tra farmaci e tarapie, ma poi un pò alla volta i farmaci calano (molto spesso si arriva a levarli del tutto) e le condizioni migliorano.
    Ciò che causa la gvhd è il midollo del donatore che malgrado sia compatibile proviene pur sempre da un corpo estraneo.. In pratica il midollo impiantato con la sua forza immunitaria aggredisce il corpo del ricevente causando vari effetti. I più frequenti sono quelli cutanei che procurano prurito, secchezza, rossori, ipersensibilità ecc., ma in realtà la gvhd può colpire un pò dove gli pare.
    Quello che è curioso è che succede il contrario di quello che accade con un trapianto d'organo. Quando si impianta un organo può capitare che il corpo del ricevente rigetti l'organo. Con il midollo osseo accade il contrario visto che è il midollo che aggredisce il corpo del ricevente..
    Comunque Antonio non ti voglio spaventare volevo solo farti capire che quello che ti sta accadendo, seppur molto fastidioso e difficile da gestire, può essere considerato per certi versi normale per la fase in cui ti trovi. Ti auguro di rimetterti al più presto e di cominciare finalmente a goderti un pò di pace e tranquillità.

    Ciao, se forte!

    Claudio

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  4. Antonio, tutto bene? Siamo un pò preoccupati..

    Claudio

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