martedì 19 febbraio 2013

06 set 2013 - La chemio: secondo ciclo

Sta filando liscio come l'olio. Non ho avuto sintomi nemmeno oggi. Le mie condizioni fisiche sono buone nonostante i valori del sangue stiano scendendo ancora... come previsto. Durante la visita, il dott. Alessandrino misura le dimensioni della milza: 10cm circa dall'arcata costale. Domani è l'ultimo giorno di chemio a cui seguirà, per due giorni, una cura di anticorpi prima del trapianto di martedì. Mi hanno detto che la cura di anticorpi può dare qualche problema o qualche disturbo. Qualcuno ne sa qualcosa?

3 commenti:

  1. Da qualche giorno abbiamo appreso che mia sorella purtroppo non potra'contare sul donatore interno alla sua famiglia poiche' nessunomdeintre fratelli e' risultato compatibile al 100%. La sua dott.ssa le ha comunicato che comunque la ricerca proseguira' sui registri internazionali in via precauzionale, poiche' al momento, considerati gli ultimi esiti delle analisi, non e' necessario alcun trapianto. Noi fratelli non abbiamo il contatto diretto con i medici e non vogliamo minimamente minare quel rapporto eccezionale che hanno instaurto dott.ssa-paziente. Sembra quasi che mia sorella stia vivendo la mielofibrosi come una semplice influenza stagionale. A volte vorremmo raccontarle la tua e altre esperienze ma il timore e' quello di abbattere quello stato quasi di incoscienza che non le ha mai tolto il sorriso dalla bocca anche quando ci ha comunicato che dovevamo sottoporci alla tipizzazione per il possibile trapianto. Susa lo sfogo ma ti ringrazio per le informazioni che riesci a dare a tutti noi. Anche se non commento sempre, sappi che il tuo blog e' nei preferiti del mio tablet e che non passa giorno senza che io venga a farti visita. Sei il nostro mito, forza campione!!! A presto Francesco.

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  2. A me non li avevano fatti.. Gli anticorpi dovrebbero avere comunque lo scopo di purificare, neutralizzare un qualcosa.. In pratica è una manovra per creare la migliore condizione per il trapianto. Il midollo osseo ammalato, specie in casi di leucemia, dev'essere completamente svuotato prima del trapianto. Nel tuo caso, visto che il condizionamento sarà a ridotta intensità, non so se verrà annientato del tutto oppure no. Magari è proprio per questo che verranno somministrati gli anticorpi. Ad ogni modo ci penserà poi il midollo del donatore a prendere il posto di quello ammalato sfruttando la maggiore forza immunitaria (quello presente è ormai assente o comunque fortemente debilitato). Nei casi di leucemie acute o malattie fortemente recidive il condizionamento non può essere ridotto in quanto va scongiurata ogni possibile ripresa della malattia e l'unico modo è quello di distruggere completamente il midollo ammalato per impiantarne un altro. Comunque Antonio, continua così che stai andando alla grande!
    Ci sentiamo.

    Ciao, Claudio

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  3. Mi rivolgo a te Francesco.. La compatibilità tra fratelli e sorelle è del 25% per via dei geni che vengono tramandati dai genitori. Un genitore non potrà mai essere compatibile al 100% in quanto ha dato al figlio solo una parte del patrimonio genetico. Ultimamente si sta sperimentando anche il trapianto aploidentico ovvero da genitore e quindi compatibile solo in parte. Normalmente questa manovra è molto invasiva per il ricevente che deve assumere dosi massicce di immunosopressori per evitare che il midollo impiantato distrugga il corpo che lo ospita. Il trapianto aploidentico è quindi utilizzato solo quando non ci sono altre alternative e il tempo stringe. Nel caso di tua sorella mi pare di capire che ci sia il tempo per poter trovare con calma una persona il più compatibile possibile e garantire quindi la migliore guarigione. Questo dipende però dal tipo di midollo e la compatibilità con i non consanguinei va da 1 a 5000 nel migliore dei casi fino ad 1 su 1.000.000 e più nel caso di genetiche complesse. Più sono i donatori che si iscrivono ai registri e più sono le possibilità di trovarne uno. In Italia i donatori sono circa 370.000, in Alto Adige 5.500 circa (di loro una quarantina è arrivata alla donazione vera e propria ed hanno contribuito a salvare una vita). Scusate se mi sono dilungato, ma credo che sia una cosa buona "sfruttare" questo blog per spiegare come stanno le cose, poi non si sa mai che qualcuno decida di diventare donatore.
    Comunque in bocca al lupo.
    Claudio :-)

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